Per supportare e rigenerare il benessere psicofisico messo a dura prova dalla vita frenetica che caratterizzano i tempi moderni, un’ottima soluzione è rappresentata dallo Hatha Yoga, uno degli stili più popolari di questa antica disciplina che insegna a rilassarsi controllando la respirazione e meditando.

Cos’è lo Hatha Yoga

La dottrina di questa branca dello Yoga usa modalità fisiche per incanalare la forza vitale e per preservarla al fine di sostenere mente e corpo.
Praticarla è complesso e richiede disciplina ferrea per poter raggiungere gli obiettivi che questa filosofia orientale si prefigge, e i cui principi base sono:

  • dieta (mitahara): si può considerare l’esortazione a una nutrizione moderata e salubre. I testi antichi di riferimento considerano l’assunzione di cibo e le abitudini alimentari come mezzi per bilanciare il corpo e aiutarlo a raggiungere i benefici promessi dalla pratica di questa disciplina; mangiare rappresenta un atto devozionale verso sé stessi; la quantità ottimale è quella che soddisfa le proprie necessità e occorre mangiare solo quando si sente lo stimolo della fame, evitando di riempire completamente lo stomaco e fermandosi quando si ha ancora appetito;
  • purificazione (shatkarma): lo Hatha Yoga insegna diversi passi per arrivare alla pulizia interna del corpo; la guida di un insegnante qualificato è molto importante per la scelta e la progressione nella loro applicazione. Una delle serie più sviluppate è la shatkarmas che si sviluppa in sei azioni di pulizia; dhauti, corpo e denti; basti, retto; neti, narici; trataka, occhi; nauti, massaggio addominale; kapalabhati, catarro;
  • controllo del respiro (pranayama): rappresenta una delle pratiche principali dello Hatha, concetto condiviso con tutte le altre discipline Yoga e consiste nel disciplinare inspirazione ed espirazione; può essere messa in pratica in diverse modalità, agendo sul periodo di sospensione tra inalazione ed esalazione dell’aria e il tempo di ritenzione o astensione.
  • postura (asana): la prima regola che i testi Hatha definiscono è lo scegliere un luogo adatto per praticare la disciplina; questo deve essere lontano da rumori e distrazioni. Una volta scelto l’ambiente, si potrà iniziare a eseguire gli esercizi posturali previsti a seconda del livello di preparazione raggiunto dal praticante, denominato yogi. Le varie posizioni (figure) che compongono l’asana prendono spunto dalla natura;
  • mudras: secondo i primi testi della disciplina orientale, questa ha come obiettivo lo sviluppo e la conservazione del bindu, una delle energie vitali; questo avviene grazie alla mudras (gravità), che con l’utilizzo di particolari posizioni, intrappola la forza interiore al fine di gestirla, incanalandola e preservandola.
  • meditazione: rappresenta l’obiettivo finale dell’intero percorso Hatha Yoga; il suo fine è la completa unione tra gli elementi che costituiscono lo yogi e il Brahman (le forze dell’universo), in uno stato di estrema calma della mente.

Cenni storici dello Hatha Yoga

I primi indizi dell’esistenza di questa disciplina si trovano nello Amrtasiddhi risalente all’undicesimo secolo e che deriva da opere tantriche dell’ottavo secolo; il testo parla di un insieme di tecniche psicofisiche il cui scopo è evitare che l’energia vitale (bindu) lasci il corpo lungo il canale centrale e venga bruciata da sole.
In quel periodo cominciano ed essere delineate le procedure associate allo Hatha Yoga con la stesura di alcuni testi Hindu. In India questa disciplina, nella tradizione popolare, è collegata agli adepti del Natha Sampradaya, i cui documenti più importanti vengono attribuiti a Gorakhnath, il fondatore del movimento Nath Hindu.
Le opere che parlano e delineano gli inizi e le varie tecniche di questa disciplina indiana sono Amaraughaprabodha, Dattātreyayogaśāstra, Vivekamārtaṇḍa, Gorakṣaśataka, Śārṅgadharapaddhati, Khecarīvidyā, Yogabīja e Śivasamhitā; questi scritti, che vanno dal dodicesimo al diciassettesimo secolo, si occupano di sviluppare e insegnare le procedure per un corretto raggiungimento dell’equilibrio con il creato e la stabilità e l’allineamento dei sei chakras, seguendo i sentieri formati dai principi indicati nel paragrafo precedente.
Con il tempo si sono aggiunti alcuni testi che riformano in parte la base classica dello Hatha Yoga, ma sempre tenendo presente le basi teoriche che ne hanno fatto uno dei metodi dello Yoga che può essere praticato da chiunque; molti testi affermano che è la via per il successo, e che i vari collegamenti a Sette e inclinazioni filosofiche non hanno alcuna valenza nel raggiungimento del suo obiettivo.

Benefici dello Hatha Yoga

Esistono alcune ricerche focalizzate sui benefici che provengono dal praticare questa specialità di Yoga.

  • minore ansietà: dai risultati di uno studio del 2017 si evince che Hatha Yoga è un ottimo supporto per il trattamento degli stati ansiosi, qualunque sia la loro motivazione;
  • miglioramento dell’equilibrio fisico: nel 2014 una piccola ricerca della durata di 5 mesi ha dimostrato che la postura di 34 uomini ha avuto miglioramenti notevoli grazie all’esercizio dello Hatha;
  • miglioramento della forma fisica: uno studio effettuato nel 2015 su alcuni soggetti adulti di nazionalità cinese ha evidenziato che, dopo un programma intensivo di 12 settimane, questi individui hanno avuto effetti positivi sulla potenza muscolare, nella resistenza agli sforzi e flessibilità dell’impianto muscolo-scheletrico e sulla salute dell’impianto cardiocircolatorio.

Dal momento che tende a essere una forma più lenta di Yoga, che pone grande attenzione al raggiungimento e dalla qualità della posizione richiesta dal maestro, Hatha rappresenta un’ottima specialità per i principianti; è consigliato a chi manifesta difficoltà di concentrazione, dal momento che la difficoltà delle pose impone alla mente di essere presente e sveglia.
La guida di un istruttore esperto è essenziale per riuscire a ottenere il massimo da questa disciplina, poiché solo con una guida attenta e di alto livello è possibile seguire in modo preciso e senza errori le sequenze delle posizioni previste dai percorsi e l’alternanza con le tecniche di rilassamento, che agendo sia a livello mentale che fisico, porteranno alle tecniche di meditazione.
Lo Hatha Yoga è accessibile a tutti, comprese le donne in stato interessante che, comunque, dovranno prima parlare con il proprio medico e salteranno alcune pose che potrebbero essere stressanti per sé stesse e il feto.